Archivi del mese: Aprile 2021

Cerchiamo di essere seri senza cadere nei soliti luoghi comuni. Ieri c’era un articolo di Repubblica che girava molto sui social con una foto di Roma, Via del Corso e il titolone: assembramento a Roma.
La foto mostrava che non c’era alcun assembramento. Le persone erano tutte distanziate tra loro e avevano tutti la mascherina.
A Repubblica è andata male, perché la foto che voleva mostrare non era quella ma un’altra che si vede nel giornale dove c’era un ammasso di persone.
Il fatto però è che la foto era la stessa, solo che una presa dall’alto e quindi si vedeva l’ammasso e una da vicino e si vedeva la verità.
Ma comunque su Fb, sotto a quella foto dove si vedeva solo regolarità, solo commenti di gente indignata che diceva: ecco, è colpa nostra, così ci richiudono. In realtà la gente faceva ciò che è consentito. Repubblica ha fatto il suo dovere di organo del potere, e ha ottenuto il risultato che vuole Speranza.
Poi c’erano altre foto, ad esempio una di Bologna, strada centrale strettissima, strapiena di gente.

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Premetto non voglio parlare di come si evolverà la situazione allentamenti delle restrizioni, lo affronterò quando vedrò nero su bianco le nuove regole.

Proprio per capire meglio le motivazioni delle nuove regole che arriveranno, nel mio piccolo vorrei arrivarci preparato, cercando di conoscere qual è in effetti la situazione attuale del nostro paese.

Qual è rispetto agli altri paesi lo abbiamo visto in un mio post precedente (QUI). Siamo i primi per numero di decessi, siamo gli ultimi per vaccinazioni effettuate, siamo i peggiori per situazione economica.

Veniamo invece al nostro interno. Se guardo giornali e tv, mi pare che continui la gara alle regioni più brave e quelle peggiori. Naturalmente secondo la posizione politica di chi racconta, cambiano i supporti. A volte si portano in trionfo regioni che non fanno nulla di più di altre e viceversa si mettono alla gogna regioni che hanno pari problemi di tante altre. Continua a leggere

Il nipote di quello bravo, per una volta forse ha detto una cosa corretta. Erdoğan “tecnicamente” non è un dittatore.

Infatti un dittatore non è eletto con elezioni regolari, lui invece è stato eletto e anche più di una volta.

Lo è di fatto ? Siamo in molti a pensarlo. Certo è che a me la frase di Draghi, ascoltata in diretta mi aveva fatto sobbalzare. Mi sono subito chiesto a cosa fosse dovuto. Alla sua inesperienza politica? dubito. Forse ha voluto chiarire in modo deciso la posizione dell’Italia? chissà, magari consigliato dal geniale e navigato Ministro degli Esteri.

Fatto sta che mi era capitato già giorni prima di sobbalzare sulla sedia, quando sentii Biden dire che Putin è un assassino. Dai, non si fa così fra Presidenti, fra grandi paesi. E comunque anche Putin, tecnicamente non è un assassino, non ci sono prove schiaccianti che il mandante di diversi omicidi sia lui. Si immagina, certo. Al massimo potremmo definirlo un assassino di fatto.

Come Beppe Grillo? no, lui è tecnicamente un assassino.

 

La domanda che molti si pongono è: “Chi c’è dietro a Roberto Speranza”?  Parliamo del Ministro della Sanità degli ultimi due governi, praticamente l’uomo più importante per il paese nel periodo della pandemia, perché sono nelle sue mani tutte le nostre vite. Le nostre vite significa non solo se siamo riusciti a sopravvivere, significa anche se non rischiamo di morire d’altro, significa come riusciamo a sopravvivere e soprattutto che speranze abbiamo di sopravvivere. Ecco potremmo ormai chiamarlo il Ministro della Sopravvivenza.

Se per valutare il valore di questo ministro dovessimo affidarci allo story-telling dell’informazione, degli intellettuali, dei personaggi che contano (in tutti i sensi) dovremmo già incoronarlo come un Eroe, un Santo, un Genio, una divinità.

A me personalmente invece piace analizzare i fatti e quindi andare a vedere per esempio qualche numero, su fattori il cui risultato dipende al 100% dal suo operato.

L’ITALIA E L’ECONOMIA

Iniziamo dall’economia, perché in questi giorni è uno degli elementi più vivi, nel momento in cui diverse categorie, stremate e decimate continuano a scendere in piazza.

Cosa è successo all’economia, dopo un anno di chiusure di esercizi, di mancati gettiti, di soldi immessi a pioggia per far finta di sostenere le chiusure ma che non hanno e non potevano sostenere un bel nulla?  Vediamo.

Il debito dell’Italia è salito dal 134,6% del Pil nel 2019 al 157,5% del 2020. E quest’anno crescerà ancora arrivando a toccare il 159,7%. Sono stati persi  800.000 posti di lavoro. 390.000 Imprese hanno chiuso per sempre. La povertà assoluta è passata dal 7,7% del 2019 al 9,4% del 2020.

Nel 2020 l’Italia ha subito un calo del 8.9% . Tutti questi dati saranno molto ma molto peggiori prossimamente, perché i primi mesi del 2021 sono stati di totali chiusure, quindi peggiorando tutti i risultati del 2020.

Anche altri paesi europei chiaramente hanno subito un abbattimento del Pil, e lo hanno avuto tutti nell’ultima parte del 2020, quando hanno abbracciato quasi tutti, la teoria delle chiusure rigide. L’ha fatto anche la Germania che comunque si è fermata al -5%. Discorso diverso per gli Usa, che hanno avuto un calo anche loro del 3.5%, ma da Ottobre 2020 hanno cominciato a risalire la china con percentuali a due cifre. Usa ha risentito chiaramente del calo delle esportazioni, ma anche delle chiusure, ma va detto, chiusure spontanee non imposte.

L’ITALIA E LA SALUTE

Se c’è qualcuno di voi che ha avuto la pazienza di leggere fin qui, so già che sta pensando la sola tiritera imposta dai media e dai potentati, che detta volgarmente suona più o meno così: ma qui la gente muore e tu pensi all’economia?

Infatti qui sta il problema, perché se oggi di fronte a questo disastro che ha distrutto il paese e attenzione non solo economicamente ma anche psicologicamente, noi ci ergessimo al primo posto delle classifiche non avendo più né morti, né contagiati, né gente in ospedale, io sarei il primo a dire: Bene, è una scelta politica, uccidere il paese per salvare vite umane, una scelta  legittima e mi schiererei anche io al fianco del Ministro.

Purtroppo non è così. Continuiamo ad essere quelli che hanno più morti, quelli che hanno più contagi, quelli che hanno vaccinato di meno.

Spiegatemi per favore perché dovrei sostenere Speranza? perché non dovrei pensare che piuttosto una volta finito tutto non dovrebbe essere processato per crimini contro l’umanità?

Invece no, lui è potente, lui è protetto. Lui viene imposto a Draghi e Draghi deve anche difenderlo per forza di cose, deve dire che ha fiducia in lui. Peccato che ogni volta lo dica dopo aver esposto i problemi che ha avuto l’Italia e che sta avendo ancora oggi con le Regioni, con i vaccini, problemi tutti riconducibili alle decisioni di questo ministro incapace.

I POTERI FORTI

Ieri mentre leggevo la lista di quella sottoscrizione di personaggi famosi in difesa del Ministro, ripensavo a quella riflessione che scrissi, forse anche più di una volta, tanto tempo fa. Esponevo uno scenario che come provocazione chiamavo “i nuovi poteri forti”. Ci mettevo dentro, stampa, televisione, magistratura, intellettuali.

Come vedete in questa fase mancavano all’appello gli intellettuali. La magistratura c’è già dentro da un po’. La nomina di Arcuri da parte del Ministro doveva essere un campanello d’allarme, tutto andava attenzionato. Oggi ci vengono a parlare di mascherine cinesi, di prezzi 10 volte più cari del prezzo di mercato, di mascherine non autorizzate, ma ad esempio di che fine hanno fatto i banchi a rotelle, silenzio assoluto. Veramente c’è qualcuno che si meraviglia? io al massimo posso meravigliarmi che ci sia entrato dentro persino D’Alema, ma il resto era tutto annunciato.

La prima cosa che pensi è: certo che se il Ministro avesse fatto capo a uno dei due Matteo, sarebbe già in galera.

E sia ben chiaro, mi riferisco al modo in cui sono stati arrestati nel passato alcuni personaggi solo per intuizione di reato, non sto di certo auspicando l’arresto per nessuno.

Questa brevissima riflessione la postavo su Fb 20 giorni fa ma mi frullava in mente da un mese. Continuavo a vedere notizie sensazionalistiche, trionfalistiche, di insegnanti, vigili, poliziotti vaccinati, trentenni, quarantenni.

Non riuscivo a capire, avevo sempre sentito dire che a rischio decesso erano soprattutto le persone sopra i 75 anni e le statistiche che avevo visionato più volte lo confermavano. Quindi qual era il senso di vaccinare persone più giovani e lasciar morire più anziani, che comunque continuavano a morire a centinaia al giorno, come continuano ancora oggi.

Il senso era facile da capire, si vaccinavano alcune categorie a rischio contagio non a rischio vita.

Cioè, amici, non so se è chiaro, mentre si mandano sul lastrico centinaia di migliaia di cittadini, perché c’è gente che muore, si vaccinano giovani e si lasciano morire vecchi.

Ma la cosa più assurda di questa tesi è che anche prendendo per buona la scusa, la questione non sta in piedi, perché il vaccino non assicura affatto che non si contagi e non si venga contagiati.

Quindi la conclusione è solo una: abbiamo buttato alle ortiche centinaia di migliaia di vaccini che potevano essere somministrate a persone anziane e ne avrebbero potute salvare migliaia che nel frattempo sono finite al cimitero.

Poi mi dite che quando parlo di criminali, esagero?

 

Due casi degli ultimi giorni che si scontrano

SALVINI/ CASO GREGORETTI

La Procura chiede al Gup l’archiviazione del caso. Queste le parole: “Ritengo che la condotta dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini non integri gli estremi del reato di sequestro di persona e per questa ragione si ribadisce la richiesta di non luogo a procedere”.

Nel discorso del Pm sulle motivazioni, estraiamo queste precise parole:

 “oggi, il giudizio non è sull’opportunità di quell’atto, non dobbiamo valutare se avere protratto o allungato la permanenza dei migranti è moralmente accettabile perché in questa sede il giudizio non è politico”

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Ogni volta che vedo qualcuno rispondere ai ristoratori che evidentemente non hanno avuto morti in famiglia a me viene da chiedermi se sta gente dentro il cranio ha un cervello funzionante o parla solo attraverso frasi fatte, luoghi comuni o tesi imposte da quello che ormai possiamo chiamare regime (che non è lo stato, attenzione).

Per verificare se la materia grigia esiste, mi verrebbe da fare a queste persone alcune domande:

  • Muoiono in media in Italia ogni anno 43.000 persone a causa dell’alcool. Pensi sia il caso di chiudere bar, enoteche, cantine, aziende vinicole e qualsiasi produzione di alcool?
  • Muoiono in media in Italia 93.000 persone a causa del fumo. Pensi sia il caso di chiudere i tabaccai, i monopoli, le piantagioni di tabacco e tutto quanto riguarda il fumo?
  • Per finire, la domanda più importante. Sei a conoscenza di quante persone sono morte perché hanno preso il Covid in un bar o in un ristorante?

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La guerra dell’informazione a mezzo fake contro i due Matteo non ha mai fine!
 
Questa mattina vedo tutti i social e anche qualche giornale infestato da un tweet di Salvini sulla carbonara. Il commento è quasi sempre lo stesso: non sa fare nemmeno la carbonara.
In realtà i milanesi, tutti sanno fare perfettamente la carbonara. Tuttavia conosco quella foto e non mi convince, quindi perdo 3 minuti esatti in ricerca. Risultato. Il post è del 2019, ma la foto non è quella. Quello è un fake che gira da due anni e qualcuno riesuma di nuovo oggi.

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Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 personaCredo sappiate chi è quest’uomo, voi che guardate assiduamente i Talk e Tg de LA7, perché immagino che ne abbiano parlato approfonditamente in ogni trasmissione.
Pietro Vignali, Sindaco di Parma. Sì è dimesso nel Settembre del 2011 a seguito di una indagine della Procura. Non è uno dei tanti casi di arresto di sindaci, questo è un caso che ha segnato un punto cruciale nella storia Italiana.
Io sogno un paese-Europa dove un incaricato acquisti i vaccini per tutti senza dover avere l’assenso unanime di tutti i leader. Un paese dove si stabiliscano regole uguali per tutti. Attenzione, regole, non restrizioni. Le restrizioni possono essere diverse secondo i dati di una zona, le regole no. Un paese-Europa dove il sistema di vaccinazione e le regole per vaccinarsi siano uguali per tutti.
Un sogno che non vedrò mai avverato. Ma chiedere che tutto questo sia reale almeno per la nostra microspica, piccolissima Italia è così impossibile?
Ne abbiamo viste di ogni in questo anno di pandemia, ma quello a cui stiamo assistendo nelle vaccinazioni è veramente assurdo. Potrei fare un elenco di assurdità lungo una quaresima, ma mi soffermo solo sul sistema di prenotazioni.
Lombardia e Lazio, due sistemi completamente differenti.
Vi scandalizzate se dico che il sistema Lombardia personalmente lo ritengo più giusto? Vediamo la differenza. In Lombardia la Regione, ti contatta, ti chiama, ti prenota. Nel Lazio entri nel sito e ti prenoti scegliendo anche dove vaccinarti.
Giorni fa azzardai l’ipotesi che il vaccino a mio parere dovesse essere obbligatorio per tutti. Chiaro che non è possibile, non è pensabile mandare i carabinieri a casa di chi non vuole vaccinarsi. C’è però una questione più pratica. Lo stato che ti impone una prenotazione è come se ti dicesse che tu quel vaccino lo devi fare. Lo stato che ti dice, se proprio vuoi vaccinarti entra nel sito e prenotati è come se ti dicesse che il vaccino è quasi una cosa superflua.
All’atto pratico invece vediamo che quello della Lombardia ha creato un’enormità di problemi, anche se al di là delle leggende, i vaccini sono comunque stati fatti. Il sistema Lazio è andato liscio come l’olio.
Probabilmente se si fosse messo in funzione un sistema di convocazione nazionale centralizzato, ma coadiuvato dalle sanità locali e dai medici di base, forse avremmo ottenuto il risultato migliore. E soprattutto non avremmo visto questa stupida gara fra regioni che nasconde tutt’altre verità.
Non c’era il tempo? Ma scherziamo? ci sono stati mesi e mesi di tempo per programmare tutto questo e invece abbiamo avuto un governo che non avendo fatto il resto di niente all’ultimo momento ha scaricato tutto sulle regioni dicendogli: arrangiatevi.

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