Due casi degli ultimi giorni che si scontrano

SALVINI/ CASO GREGORETTI

La Procura chiede al Gup l’archiviazione del caso. Queste le parole: “Ritengo che la condotta dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini non integri gli estremi del reato di sequestro di persona e per questa ragione si ribadisce la richiesta di non luogo a procedere”.

Nel discorso del Pm sulle motivazioni, estraiamo queste precise parole:

 “oggi, il giudizio non è sull’opportunità di quell’atto, non dobbiamo valutare se avere protratto o allungato la permanenza dei migranti è moralmente accettabile perché in questa sede il giudizio non è politico”

GUIDO BERTOLASO

Assolto dalla Corte dei Conti, in merito alla questione dell’organizzazione del G8 a L’Aquila, perché fatto non sussiste.

La motivazione: “quella scelta non ha causato danni alle finanze dello Stato.”

Se la Corte dei Conti non avesse emesso questa assoluzione dopo appena 12 anni, oggi la questione sarebbe passata alla Magistratura e fra qualche anno, (3 ma anche 12) la sentenza sarebbe stata come quella di Salvini.

Nel frattempo Bertolaso è stato riabilitato solo ed esclusivamente perché la memoria della GGente ha un tempo limitato, ma per molti anni è stato messo all’angolo e sul patibolo.

Vediamo però un attimo questa motivazione. Se posso dire la mia personalissima opinione è che in questa conclusione, come succede spesso, si sia cercata una scappatoia per salvare la faccia. Perché non si può dire che in quell’azione che ricorderete tutti, con la quale all’ultimo momento fu spostata la location del g8, dalla Maddalena (in cui erano stati già spesi un mucchio di quattrini)  a L’Aquila, non abbia comportato uno spreco di danaro pubblico.

Il problema è che l’iniziativa fu di Berlusconi e non di Bertolaso, quindi le approssimazioni per accelerare l’organizzazione furono dovute solo a questo fatto. Quindi andava indagato Berlusconi?

No, esattamente per quello che dice il Pm che vuole archiviare Salvini.

 

Qual è la conclusione? una sola, che il 90% delle indagini contro politici, messi alla gogna e talvolta esclusi dal loro mondo, vertono su loro decisioni che sono del tutto politiche.

Se un amministratore, un uomo di governo decide di mettere in atto una iniziativa che ha un costo, quell’iniziativa va valutata solo politicamente , quindi attaccata dall’opposizione con le sue motivazioni, presa in considerazione dagli elettori quando sarà il momento.

Se così non fosse, allora sarebbe inutile avere governi, giunte e quant’altro, potremmo far governare la Magistratura e facciamo prima.

In realtà lo sta già facendo.

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