Alcuni giornali italiani, i soliti, che purtroppo siamo costretti a chiamare giornali, riaccendono il caso patrimoniale.
Come lo fanno? con una bufala, anzi due.
La notizia qual è? semplice, la Spd in Germania propone la tassa patrimoniale e improvvisamente i sondaggi fanno balzare la Spd al primo posto, spodestando la Cdu.
Rimettendo qualcosa al suo posto, analizziamo un po’ come stanno le cose.
Cominciamo con il dire che affermare che la Spd ha spodestato la Cdu è una balla bella e buona. I sondaggi sono dati statistici che vanno analizzati scientificamente ovvero con metodi scientifici. Prendere un dato, di un solo giorno e di una sola compagnia e pubblicarlo come dato ufficiale è cialtroneria non informazione.
Comunque non è questo il punto, nessuno nega la caduta della Cdu e casomai sarebbe sorprendente che non succedesse, visto che governa da 16 anni, forse grazie alla Signora Merkel , la quale però sta dando l’addio alla politica.
No, il punto è che questi cialtroni italici, riferiscono con totale certezza che il grande successo della Spd sia dovuto al fatto che il partito abbia proposto la “Patrimoniale”.
Non stiamo qui ad analizzare dati statistici che non ho io, non avete voi, non ha Repubblica, non ha Il Fatto e non ha il Corriere. Basta un solo dato però, quello temporale. La Spd, propone una modifica della tassa patrimoniale dal 2019, non dal giorno prima in cui secondo la Forsa la Spd ha raggiunto il 23%. Anche perché non è la Spd che ha aumentato il numero dei simpatizzanti ma è la Cdu che è crollata, quindi forse bisognerebbe trovare fatti più attinenti al periodo e non è difficile trovarli, se si ha l’onestà di volerli cercare.
Chiariamo, nel programma della Spd, il fatto sussiste, fra le centinaia di proposte, ci sono due righe due, che parlano di una eventuale aliquota dell’1% su patrimoni molto elevati. Frase sibillina, poco chiara, che spiega poco. Sappiamo comunque che ci sono dei precedenti. Ricordate Hollande in Francia e le sue tassazioni sui patrimoni? risultato eccezionale, i ricchi scapparono altrove e alla fine il gettito diminuì sensibilmente. Come di si direbbe, una genialata. Rimane comunque il fatto che in tutto il capitolo Finanza del programma elettorale del Spd, tutti gli articoli riferiti a nuove tasse, sono cose che in Italia esistono già. Poi però ce ne sono trante riferite a sgravi e quelli non li abbiamo.
Dove voglio arrivare? Che la storia si ripete, c’è una parte di politica italiana che in mancanza di elementi populisti da contrapporre a quelli di Salvini, che purtroppo sono molto più convincenti, periodicamente ritira fuori la patrimoniale.
Qualche analfabeta ci casca, chi la propone no, mente sapendo di mentire.
Allora la proposta la faccio io. Caro Draghi, caro Franco, visto che state lavorando alla riforma fiscale, perché non riformate anche le patrimoniali?
Come? semplicissimo! Abolite l’Imu, la Tasi, le tasse sui conti correnti, sui titoli, sui buoni postali, il bollo auto, l’imposta sulle imbarcazioni e sulle aeromobili, l’imposta di bollo, le imposte sulle successioni, sulle donazioni e sulle transazioni finanziarie. Tutte patrimoniali già in vigore nel nostro paese.
Eliminate tutte queste, potrete studiare una tassa unica e chiamarla PATRIMONIALE. Cosa cambierebbe? niente! Solo che taluni molto aiutati dalla stampa cialtrona, finalmente la finirebbero dal rompere i coglioni con sta patrimoniale e sarebbero felicissimi.
Non solo, magari la finirebbero di parlare di Germania, dove la patrimoniale vigente sulle proprietà immobiliari non supera l’ 1,5 x 1000 dei patrimoni, mentre la nostra sta al 7 x 1000.
Fateli contenti!
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