Siamo al primo risultato delle comunali 2021, alcuni esiti sono definitivi alcuni li vedremo fra 15 giorni.

Qualcuno esulta, qualcuno piange. Fa bene Sala ad esultare, fa bene Lepore. Chi è arrivato magari secondo ed esulta, non si capisce bene di che.

Tutti hanno fatto rilevare il problema dell’astensionismo in salita, tutti dicono che non ce ne deve fregare niente perché conta solo vincere. Per chi è appassionato di politica invece conta anche capire dove sono finiti i voti. Per chi poi come me, probabilmente non avrebbe votato alcun candidato nella maggior parte delle città, o meglio, tutte tranne una, semplicemente perché non viene rappresentata un’area politica.

L’unico modo per capirlo è semplicemente quello di contare i voti.

Ecco allora una semplice tabellina, con numeri veri.

Iniziamo da Roma, il Csx perde 28.000 voti. Il Cdx ne guadagna 63.000. Il M5s, come è giusto che sia, sparisce perdendo 251.000 voti.

Milano, il csx guadagna 53.000 voti. Rileviamo che è l’unica città dove il csx guadagna voti. Il Cdx perde 66.000 voti. Il M5S perde 42.000 voti, praticamente rimangono gli iscritti alla piattaforma e nemmeno tutti.

Napoli la coalizione Csx/M5S rispetto al 2016 perde 78.000 voti. Il Cdx perde 21.000 voti.

Bologna la grassa e rossa, la coalizione Csx/M5s perde 2000 voti. Lepore vince, certo.

Torino, il Csx perde 20.000 voti, il Cdx ne guadagna 72.000, il M5S, sempre come giusto che sia, perde ben 90.000 voti.

Alcune riflessioni, Roma. Non ho visto commenti in giro ma so già che molti a sx diranno che se Calenda non avesse fatto una sua lista il csx non avrebbe perso voti. Chiaramente una scemenza, quei voti si sarebbero andati a sommare a quelli dell’astensione e a quelli della dx. Dirò di più, Calenda non farà apparentamenti ma anche quando indicasse di votare Gualtieri scordatevi che tutti i suoi voti prenderanno quella direzione, la maggior parte andranno al primo partito: l’astensione.

Milano. Che dire, quest’uomo scelto nel 2016 da Matteo Renzi non nell’ambito politico ma nella società civile, additato da tutto il Csx come uomo di destra e schiavo del potere economico, trovò consenso nell’elettorato milanese che si distingue sempre per pragmatismo. Oggi dopo 5 anni, evidentemente avendo governato bene, trova un consenso ancora maggiore togliendo voti al cdx che a Milano ha sempre avuto la sua sede legale.  Ieri ho visto molti di sinistra esultare per questo risultato, ho pensato come hanno la faccia, ma non lo dico.

Napoli. In realtà i vincitori perdono 78.000 voti. Però notiamo un fatto curioso. Una città in cui il 90% dei problemi sono figli della presenza della camorra. Il Cdx candida un Magistrato che ha dedicato la sua vita alla lotta contro la camorra e fa un fiasco totale. Non so a voi ma a me questa cosa fa riflettere.

Bologna. Città che una sola volta nella storia si è allontanata dal suo colore storico, non fu una bella esperienza. Preferisce cercare personaggi validi nell’ambito del csx. Tuttavia il Cdx guadagna punti e l’unione con i 5S invece fa perdere voti.

Torino, un’altra città fortemente radicata a sinistra e ci rimarrà, soprattutto dopo la brutta parentesi grillina, sempre che non rientrino dalla finestra. Comunque anche qui la destra guadagna voti, la sx li perde.

In sintesi è chiaro che tutti i voti di queste elezioni e probabilmente di tutte le prossime sono voti disperati? È chiaro che rimangono a votare solo i militanti mentre gli altri non si sentono rappresentati? Certo che poi il partito che ha più militanti degli altri è avvantaggiato e questo potrebbe essere visto come un fatto positivo. Io invece trattandosi di voto comunale la vedo come una sciagura. Ho già davanti agli occhi la spartizione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Categorie

  • Nessuna categoria