Nei giorni scorsi ho pubblicato un volantino su un evento prossimo dove il PLD presenterà la proposta per l’unione delle due camere.
Ne è nato un dibattito anche acceso per i soliti motivi: BLA BLA BLA : tradotto le garanzie costituzionali.
E qui mi riallaccio a quanto ho scritto ieri sera di come è nata la nostra Costituzione.
La divisione di due diverse ideologie contrapposte ha chiaramente dimostrato che gli autori, che a scuola ci hanno insegnato essere uniti e solidali, non lo erano affatto. Nella realtà non si fidavano gli uni degli altri. Per questo un eccesso ovunque di lacci e lacciuoli che rendono il procedere della vita democratica molto lento ma a volte paralizzato.
Allora parliamo invece della Costituzione Tedesca. È modificabile?
Per modificare un articolo della costituzione tedesca (Grundgesetz), è necessario seguire una procedura specifica stabilita dalla stessa costituzione. Ecco le fasi principali:
- Iniziativa legislativa: La proposta di modifica può essere presentata dal Bundestag (parlamento federale), dal Bundesrat (consiglio federale) o dal governo federale.
- Approvazione con maggioranza qualificata: La modifica deve essere approvata da una maggioranza di due terzi sia nel Bundestag che nel Bundesrat. Questa maggioranza qualificata (2/3) è richiesta specificamente dall’articolo 79 della Legge Fondamentale.
- Limite alle modifiche: L’articolo 79, comma 3 della costituzione (conosciuto come “clausola di eternità”) stabilisce che alcuni principi fondamentali non possono essere modificati, come:
- La dignità umana (articolo 1)
- I principi democratici, federali e sociali dello stato
- La sovranità popolare
- La separazione dei poteri
- Promulgazione: Dopo l’approvazione, la modifica costituzionale viene promulgata e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale Federale (Bundesgesetzblatt).
Interessante sono i 4 articoli intoccabili e mi sembra giusto. Per il resto come vedete non ci sono limiti, non ci sono i 4 mesi fra ogni passaggio come ci sono in Italia, non è previsto il referendum.
Perché parlo della Germania? Perché è un ottimo esempio, visto che ha appena abolito il seguente articolo:
Esclusione delle spese militari dal freno al debito:
- Le spese per la difesa che superano l’1% del PIL (circa 45 miliardi di euro annui) sono ora escluse dal limite di indebitamento dello 0,35% del PIL
- Questo permette di finanziare il piano ReArm-Germany da oltre 1 trilione di euro proposto da Friedrich Merz.
Tutto ciò in tempi brevissimi. E parliamo della Germania uscita dal Nazismo. È evidente che non ci fosse quella divisione ideologica sostanziale di cui appunto ho parlato ieri sera. Non c’era quando hanno approvato la Costituzione non c’è oggi che tutti i partiti maggiori hanno sentito il bisogno di approvare immediatamente questo provvedimento costituzionale di abrogazione di un articolo.
Impareremo mai?