Manifestazioni, servono alle cause o a noi stessi?

Quante manifestazioni al giorno ci sono?
I Tg non ce la fanno a dirle tutte, parlano solo delle principali. Per non parlare poi di quelle a livello locale, che spesso ne è a conoscenza solo chi le fa.
Niente di nuovo, quando non governa la sinistra le manifestazioni si moltiplicano, oggi però più che mai.
Le domanda che mi faccio però è una sola:
La manifestazione oggi è veramente uno strumento utile all’azione politica?
Io credo proprio di no, anzi rispetto al fine che si pone è addirittura nociva. A che serve allora? A sentirci attivi? A sistemare le nostre coscienze? A volte è anche abitudine, nostalgia dei bei tempi andati.
In sintesi, la mia personale opinione è che oggi le manifestazioni non servono a nulla, anzi creano ilarità al bersaglio e fastidio alle persone che si vorrebbero sensibilizzare.
Poi però c’è una questione politica, ma su questo niente di nuovo, ne parlo ogni giorno. E qui il problema è che questa opposizione è rimasta senza munizioni, spara colpi a salve, si agita e urla come fa Elly, sproloquia come fa Giuseppe, vaneggia come fanno Nicola e Angelo.
Un progetto politico alternativo e soprattutto diverso da quello messo in atto nell’ultimo secolo che è quello che ha provocato tutti i problemi che viviamo oggi, non c’è e non si vede nemmeno la volontà di porsi il problema.
Poi certo si può dire che tutti i problemi li ha creati Giorgia, condividere milioni di card al giorno, ma attenzione che a quelle cose ci credete solo voi. Non ci crede chi l’ha votata e soprattutto non ci crede la maggioranza degli elettori che a votare non ci è andata e non ci andrà.
Poi, fate come vi pare, se organizzando manifestazioni vi sentite la coscienza a posto, fate pure. Per fortuna siamo una democrazia.. non viviamo in Russia.

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