ORBAN E LA COMUNITÀ LGBTQ. E L’EUROPA?

Questa la notizia:

Il governo ungherese guidato da Viktor Orbán ha effettivamente approvato nel marzo 2025 una legge che vieta gli eventi Pride e autorizza l’uso della tecnologia di riconoscimento facciale per identificare i partecipanti a tali eventi, se ritenuti in violazione delle leggi cosiddette di “protezione dell’infanzia” del paese.  Queste leggi proibiscono la “raffigurazione o promozione” dell’omosessualità ai minori di 18 anni e sono state già criticate a livello internazionale per la loro natura repressiva verso la comunità LGBTQ.

Un primo passo verso la deportazione, magari in Palestina dove Hamas gli taglierebbe la testa?

Probabilmente no, però sinceramente ora mi aspetto un sussulto dall’Europa, perché non credo che un paese simile possa tranquillamente far parte della nostra comunità.

 

 

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